TEMNOTY – GRV

 

L’Impero del Buio è un dominio di ordine e organizzazione. L’Impero del Buio è uno scoglio di stabilità e benessere nelle lande desolate e corrotte che lo circondano. Sette regioni, rette da sette Tzar in perfetto e armonioso accordo, abitate da una brulicante moltitudine umana, operosa e prospera. Da che la storia viene registrata, l’Impero del Buio ha conosciuto solo pace, ma come ogni creatura, la sua nascita è venuta nel sangue, accompagnata da grida. Prima degli Tzar era solo caos e distruzione. Le Cavallette avevano spogliato la terra di ogni sua risorsa e, prima di fuggire nel Cielo, avevano seminato nel mondo piaghe e creature corrotte. L’umanità stentava sull’orlo dell’annientamento e il suo numero fu decimato in quei tempi.

Solo la venuta degli Tzar poté salvarli dall’estinzione. Essi forgiarono Il Sistema e lo donarono agli uomini. Agli adattabili Gene Puro, ai resistenti Ghoul malgrado le loro orribili deformità, ai forti Null con le loro orecchie lunghe e i corpi slanciati, ai Mutati il cui corredo genetico è ibridato con diversi tipi di bestie, ai Drevo che sono in parte piante e ai robusti Peoni che hanno caratteristiche dei minerali e dei materiali inorganici. Ciascuno ebbe un suo posto e una funzione nel Sistema e in cambio del duro lavoro ricevette tutto ciò di cui aveva bisogno: di che ripararsi, di che sostentarsi, di che essere felice.

Oggi è ancora così, ogni suddito dell’Impero è un membro produttivo del Sistema, identificato da una sigla alfa-numerica che indica la sua provenienza e il suo lavoro. Viene loro impiantato il Ragno, una protesi biomeccanica che regola tutte le loro funzioni corporee al meglio, sopperendo con la chimica alle imperfezioni emotive e fisiologiche della natura umana. Ne risulta una fitta rete, una ragnatela in cui ciascuno è collegato agli altri, produce, ottiene di che vivere e tutto è funzionale, accompagnato dalla calma e serenità di un destino ineluttabile.

Ma può l’uomo vivere felice di solo pane e lavoro? Può identificarsi in un numero? Può appartenere ad una piatta schiera di “droni”, come sono chiamati nel Sistema, tutti equivalenti, tutti utili e nessuno indispensabile? Il buon funzionamento di questo delicato meccanismo dipende completamente dal delicato congegno che essi hanno impiantato nel collo; cosa accadrebbe allora se un’entità venuta da chissà quale luogo e con chissà quale scopo, sovvertisse il funzionamento del Ragno e liberasse alcuni droni da questo controllo?

Soltanto voi potete trovare una risposta a queste domande, la VOSTRA risposta. Ora le redini del vostro destino giacciono nelle vostre mani, sceglierete l’asperità di un’esistenza libera, o la tiepida sicurezza di un Sistema che decide tutto per voi? Nel Buio sono tutti uguali, benvenuti a TEMNOTY.

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